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Il Milan si salva, Roma e Napoli volano

Contro il Verona, la capolista va sotto di due gol ma pareggia nel recupero grazie a Ibrahimović, che prima aveva fallito un rigore. Tre gol di Mkhitaryan trascinano i Giallorossi al successo sul campo del Genoa, al terzo posto c'è anche la squadra di Gattuso che vince 1-0 a Bologna.

Zlatan Ibrahimović nel recupero ha realizzato il pareggio del Milan contro l'Hellas Verona
Zlatan Ibrahimović nel recupero ha realizzato il pareggio del Milan contro l'Hellas Verona Getty Images

Milan-Verona 2-2 (aut. Magnani 27’, Ibrahimović 90’+3’; Barák 6’, aut. Calabria 19’)
Il Milan va sotto di due gol ma riesce a evitare la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella europea contro il Lille. Nel posticipo della settima giornata, il Verona assapora per oltre 90 minuti il sapore di un prestigioso successo a San Siro, ma è raggiunto nel recupero da Zlatan Ibrahimović, che in precedenza aveva fallito un rigore. La sfida finisce 2-2.

Gianluigi Donnarumma salva in apertura il Milan sull’ex Nikola Kalinić, ma al 6’ la squadra di Ivan Jurić è già in vantaggio. Sugli sviluppi di un angolo, Federico Ceccherini colpisce la traversa di testa e da due passi il ceco Antonín Barák - in prestito dall’Udinese - mette in rete l’1-0.

Al 19’ gli ospiti raddoppiano. Mattia Zaccagni calcia al volo e la deviazione di Davide Calabria beffa Donnarumma. Marco Silvestri, portiere degli Scaligeri in serata di grazia, vola sul destro del portoghese Rafael Leão, poi i Rossoneri tornano in partita. Sul cross di Alexis Saelemaekers, la deviazione al volo di Franck Kessié è vincente, complice a deviazione di Giangiacomo Magnani.

Theo Hernandez sfiora il pareggio, nella ripresa entra Ante Rebić al posto di Saelemaekers e dopo una grande occasione per Federico Dimarco la squadra di Stefano Pioli trova il pareggio: il gol di Hakan Çalhanoğlu, però, è annullato per fuorigioco, confermato dopo il check VAR.

Il Milan ha un’altra grande chance, perché Matteo Lovato colpisce in area Kessié e l’arbitro assegna il rigore: dal dischetto si presenta Ibrahimović, ma il fuoriclasse svedese calcia altissimo. Non sembra la serata di Ibra, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Çalhanoğlu colpisce l’incrocio dei pali.

Il finale, però, riserva altre emozioni. Calabria trova il gol del 2-2, che però è annullato dopo il controllo VAR per un tocco di mano di Ibrahimović. Il fuoriclasse svedese, però, ha sette vite e al 93’ trova il pari con un super colpo di testa, dopo che Silvestri aveva effettuato un’altra grande parata sul suo tiro: per lui è la rete numero 8 in campionato.

Il Milan sale a 17 e resta primo, imbattuto. Il Verona raggiunge quota 12.


Genoa-Roma 1-3 (Pjaca 50'; Mkhitaryan 45'+2', 67', 85')
La Roma passa d'autorità sul campo del Genoa e vola al terzo posto in classifica. A Marassi, i Giallorossi passano 3-1 grazie a un devastante Henrikh Mkhitaryan: il talento armeno, che giovedì si era sbloccato contro il Cluj, realizza tutti e tre i gol della squadra di Paulo Fonseca e si porta a casa il pallone, vanificando il momentaneo pareggio del croato Marko Pjaca.

I Giallorossi perdono dopo meno di un quarto d’ora Leonardo Spinazzola per problemi muscolari - lo sostituisce Bruno Peres - poi colpiscono una traversa con lo scatenato Mkhitaryan. Nel recupero del primo tempo, comunque, la squadra di Fonseca sblocca il insultato. Sul corner di Jordan Veretout, Mkhitaryan colpisce di testa da distanza ravvicinata e trova il gol dell’1-0.

Nella ripresa Mattia Perin ferma Bruno Peres, poi la squadra di Rolando Maran trova il pareggio. Gianluca Scamacca, cresciuto nel settore giovanile della Roma, riceve palla sulla trequarti e pesca Pjaca: il croato ex Juventus e Fiorentina batte Pau López, sostituto di Antonio Mirante, sul primo palo.

Gli ospiti tornano avanti al 67’. Sul cross morbido, perfetto, di Bruno Peres, si fionda Mkhitaryan che di piatto riporta in vantaggio la sua squadra. Bryan Cristante, smarcato alla grande da Lorenzo Pellegrini, si divora la chance del 3-1, che trova comunque ancora l’armeno ex Borussia Dortmund, Manchester United e Arsenal.

Cross dalla destra di Pedro e splendida conclusione al volo di Mkhitaryan, che non lascia scampo a Perin. Viene annullato un gol a Mattia Destro, uno degli ex della sfida: la Roma vince 3-1 e conquista il 18esimo risultato utile sul campo nelle ultime 19 partite (tredici vittorie, cinque pareggi e una sconfitta, contro il Siviglia).


Bologna-Napoli 0-1 (Osimhen 23')
Il Napoli sbanca il campo del Bologna e raggiunge la Roma al terzo posto. La squadra di Gennaro Gattuso ottiene la quinta vittoria in campionato grazie a un gol realizzato nel primo tempo dall’attaccante nigeriano Victor Osimhen: al Dall’Ara finisce 1-0 per i Partenopei.

La prima chance la crea Osimhen, ma Łukasz Skorupski neutralizza senza eccessive difficoltà la conclusione centrale del giocatore arrivato dal Lille. Stesso destino per il successivo tentativo del messicano Hirving Lozano, poi ci prova a giro Dries Mertens - servito da Lorenzo Insigne - ma il belga non inquadra lo specchio della porta.

Al 23’ il Napoli realizza quello che si rivelerà il gol-partita. Lozano salta sulla destra il difensore olandese Stefano Denswil e crossa, sul secondo palo c’è Osimhen che di testa mette nel sacco: 1-0 per la squadra di Gattuso. Gli ospiti costruiscono altre due chance con Fabián Ruiz e Insigne, che però hanno la mira difettosa.

A inizio ripresa i Partenopei raddoppiano, grazie al tocco mancino di Kalidou Koulibaly ma l’arbitro annulla dopo il consulto VAR per un mani proprio di Osimhen. La reazione della squadra di Siniša Mihajlović è affidata a Rodrigo Palacio, ma Giovanni Di Lorenzo respinge il tentativo dell’argentino.

Il Bologna prova a evitare il ko, Musa Barrow calcia ma David Ospina è reattivo. I padroni di casa a quattro minuti dalla fine hanno una grande occasione per pareggiare, ma a Riccardo Orsolini per ben due volte manca il killer instinct. Il Napoli porta a casa una preziosa vittoria e consolida le sue ambizioni di alta classifica.