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Hernandez riprende il Parma, Milan ancora imbattuto

I Rossoneri vanno sotto di due gol contro la squadra di Liverani, ma una doppietta del difensore francese vale il 2-2 nel posticipo: la squadra di Pioli è sempre prima e senza sconfitte, a +3 sull'Inter.

Il difensore francese del Milan, Theo Hernandez, ha firmato una doppietta nel 2-2 dei Rossoneri contro il Parma
Il difensore francese del Milan, Theo Hernandez, ha firmato una doppietta nel 2-2 dei Rossoneri contro il Parma AFP via Getty Images

Milan-Parma 2-2 (Theo Hernandez 58’, 90’+1’; Hernani 13’, Kurtić 56’)
Il Milan va sotto di due gol contro il Parma, ma riesce a evitare la sconfitta e resta in vetta imbattuto, anche se vede assottigliarsi a tre punti il suo vantaggio sull’Inter. A San Siro, una doppietta di Theo Hernandez raddrizza una partita che si era fatta complicata per la squadra di Stefano Pioli, dopo le reti di Hernani e Jasmin Kurtić.

I Rossoneri, sempre orfani di Zlatan Ibrahimović e Simon Kjær, perdono subito per infortunio Matteo Gabbia: al suo posto entra il difensore francese Pierre Kalulu. Al 13’ la squadra di Liverani sblocca il risultato. Gervinho, dopo un fantastico controllo volante in velocità, supera proprio Kalulu e scarica all’indietro per l’accorrente Hernani, che apre il piatto destro e mette alle spalle di Gianluigi Donnarumma.

Gli ospiti continuano a premere, Gervinho punta Alessio Romagnoli e crossa: Yann Karamoh svetta bene, ma il colpo di testa dell’attaccante francese finisce a lato. Il Milan pareggia al 23’, con Samu Castillejo, ma il gol è annullato per posizione irregolare dello spagnolo. I Rossoneri sono sfortunati, perché devono anche fare i conti con i legni.

Brahim Díaz e Hakan Çalhanoğlu colpiscono una traversa a testa, poi il fantasista turco calcia una punizione dalla grande distanza ma il pallone si infrange sulla parte esterna del palo. Si va al riposo con il Parma avanti di misura, nella ripresa Pioli cambia: fuori gli spagnoli Brahim Díaz e Castillejo, dentro Jens Petter Hauge e Rafael Leão.

I padroni di casa colpiscono un’altra traversa ancora con Çalhanoğlu, poi la squadra di Liverani raddoppia. Crossa dalla destra di Hernani e colpo di testa vincente di Kurtić, solo, che non dà scampo a Donnarumma. Il Milan ha il merito di tornare subito in partita, grazie a Theo Hernandez, che dimenticato dalla difesa avversaria sul corner di Çalhanoğlu da due passi dimezza lo svantaggio.

Luigi Sepe si salva sul bolide dello scatenato Çalhanoğlu, ma al 91’ i Rossoneri - nel primo dei quattro minuti di recupero - i Rossoneri trovano il meritato pareggio: la firma è sempre quella di Theo Hernandez, che trova lo spiraglio giusto di sinistro dopo una super parata di Sepe su Ante Rebić. L’imbattibilità del Diavolo sale a 23 partite di campionato.


Napoli
-Sampdoria 2-1 (Lozano 53', Petagna 68'; Jankto 20')
Il Napoli batte in rimonta la Sampdoria, conquista la terza vittoria consecutiva in campionato e consolida il terzo posto. Allo Stadio Diego Armando Maradona, la squadra di Gennaro Gattuso ha la meglio 2-1 grazie ai gol nel secondo tempo di Hirving Lozano e Andrea Petagna, che vanifica il vantaggio dei ragazzi di Claudio Ranieri firmato dal centrocampista ceco Jakub Jankto.

La squadra di Claudio Ranieri passa in vantaggio dopo 20 minuti. Valerio Verre regala un grande pallone in verticale a Jankto, che di sinistro non dà scampo ad Alex Meret: 1-0 per i Blucerchiati. I Partenopei reagiscono, ma Emil Audero è attento e vola sulla conclusione di Lorenzo Insigne, protagonista di un ottimo scambio stretto con Dries Mertens.

Nella ripresa, Gattuso manda in campo Lozano e Petagna, che prendono il posto di Matteo Politano e Fabián Ruiz: sostituzioni che si riveleranno decisive. Il messicano, infatti, sul cross di Mertens colpisce di testa alla perfezione e realizza l’1-1.

Il pareggio esalta la squadra di casa, che prima colpisce un palo sempre con Lozano, poi trova il gol vittoria a 22 minuti dalla fine. L’autore è Petagna, che di testa fa centro sul cross di un incontenibile Lozano.

Meret è attento e si salva sul bolide di Antonio Candreva, il Napoli dopo la qualificazione in UEFA Europa League e il primo posto nel girone festeggia un altro successo davvero molto importante.


Bologna-Roma 1-5 (aut. Cristante 24'; aut. Poli 5', Džeko 10', Pellegrini 15', Veretout 35', Mkhitaryan 44')
La Roma gioca una grande partita al Dall’Ara, torna alla vittoria in campionato e scavalca per il momento la Juventus al quinto posto. Sul campo del Bologna, i Giallorossi passano in vantaggio grazie a un’autorete di Andrea Poli e vincono con un largo 5-1 in virtù delle reti di Edin Džeko, Lorenzo Pellegrini, Jordan Veretout ed Henrikh Mkhitaryan.

La squadra di Siniša Mihajlović sfiora il vantaggio in avvio, ma Pau López è bravo in uscita su Rodrigo Palacio. Al 5’, però, la squadra di Paulo Fonseca - in tribuna per squalifica - è già in vantaggio. Henrikh Mkhitaryan serve in profondità Leonardo Spinazzola, l’azzurro serve un assist a Džeko e Andrea Poli, per anticipare il capitano avversario, mette il pallone alle spalle di Federico Ravaglia.

Cinque minuti e i Giallorossi raddoppiano. Lorenzo Pellegrini serve in verticale Džeko, la sterzata dell’ex attaccante de Manchester City disorienta Danilo prima di un sinistro che non dà scampo al portiere avversario: per il bosniaco è il gol numero 4 in campionato.

Al 15’ arriva addirittura il tris della Roma. Verticalizzazione da favola di Spinazzola per Pellegrini, il tocco dell’azzurro è perfetto e Ravaglia, anche stavolta, è costretto a raccogliere il pallone in fondo al sacco. Spinazzola firma il poker ma il gol è annullato per fuorigioco, così i Felsinei tornano in partita.

Su un cross di Musa Barrow, un tocco goffo di Bryan Cristante mette il pallone alle spalle di Pau López, sostituto di Antonio Mirante. La squadra di Fonseca non accusa il colpo, anzi, prima dell’intervallo trova altre due volte il gol. Prima con Jordan Veretout, servito da Mkhitaryan, poi con lo stesso armeno, imbeccato da Rick Karsdorp: per l’ex giocatore di Borussia Dortmund, Manchester United e Arsenal è il sesto in Serie A.

Nella ripresa sono annullati altri tre gol, due alla squadra di Mihajlović - a segno con Barrow e Nicolás Domínguez - e uno a quella di Fonseca, che era andata a segno con un pallonetto di Pellegrini. Entra anche Borja Mayoral al posto di Džeko e l’attaccante spagnolo, arrivato in prestito dal Real Madrid, è sfortunato perché colpisce un palo. Ma la Roma, comunque, conquista d’autorità tre punti al termine di una grande prestazione.