Il ritorno vincente dell'Atlético

Al ritorno dopo quattro anni nella massima competizione continentale, il Club Atlético de Madrid vince e convince contro l’FC Zenit.

Dopo quattro anni di assenza, nobilitati dalla conquista di ben due trofei di UEFA Europa League, la squadra di Diego Simeone impiega un tempo a carburare, fino alla rete di testa di Miranda poco prima dell’intervallo. Dopo il momentaneo pareggio di Hulk ad inizio ripresa, ci pensano Arda Turan e Léo Baptistão nell’ultima mezz’ora a regalare ai padroni di casa la prima vittoria nel Gruppo G.

Battuto un anno fa all’esordio europeo in casa del Málaga CF e sapendo che lo Zenit è uscito sempre sconfitto nelle cinque precedenti trasferte spagnole, Luciano Spalletti opta per una difesa a cinque, rivelatasi efficace contro gli attacchi dei padroni di casa per quasi tutto il primo tempo.

Un tiro impreciso di Koke e uno da lontano a lato di poco di Filipe Luis le uniche emozioni della prima fase. Dalla parte opposta, Hulk non appare in serata e si limita a due conclusioni non all’altezza della sua fama.

La tifoseria di casa, entusiasta per il miglior avvio di campionato in quasi 60 anni (14 reti in quattro partite) deve aspettare il 40’ per esultare. Miranda, autore lo scorso maggio del gol vincente per l’Atlético in finale di Copa del Rey contro il Real Madrid CF, svetta sul primo palo su angolo battuto da Koke e infila la palla sotto la traversa per l’1-0.

Nella ripresa, Spalletti corre ai ripari sostituendo il difensore Luís Nieto con Oleg Shatov. La mossa dà i suoi frutti. Prima Aleksandr Kerzhakov impegna di testa Thibaut Courtois in una difficile parata. Poi è Hulk a svegliarsi e a pareggiare con un violento sinistro da lontano che si insacca sul palo più vicino.

L’Atlético rischia addirittura di passare in svantaggio. La parabola disegnata da Kerzhakov su punizione colpisce, infatti, la traversa. I padroni di casa reagiscono con veemenza. Il portiere ospite Yuri Lodygin, sulla punizione battuta da Koke, respinge in qualche modo, ma sui piedi di Miranda. La ribattuta del difensore viene respinta, come il primo tiro successivo del nazionale turco Arda che, tuttavia, riesce a fare centro al secondo tentativo.

Un gol che fa letteralmente esplodere il Vicente Calderón, rassicurato ulteriormente, poco dopo, dal definitivo 3-1 di Baptistão, autore, con freddezza, del suo primo gol con la maglia dell’Atlético.