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Milan troppo forte per il Benfica

AC Milan - SL Benfica 2-1
Pirlo e Inzaghi stendono il Benfica già nel primo tempo, solo a tempo scaduto il gol portoghese.

Milan troppo forte per il Benfica
Milan troppo forte per il Benfica ©Getty Images

I campioni d’Europa dell’AC Milan iniziano la difesa del titolo con il piede giusto. A San Siro l’SL Benfica cade sotto i colpi di Andrea Pirlo e Filippo Inzaghi nella prima partita del Gruppo D di UEFA Champions League. Netta la differenza di valori in campo. Il Milan è quello versione europea. Per il lusitani c’è davvero poco da fare. Inutile il gol di Nuno Gomes nel finale.

Bentornato Rui Costa
Carlo Ancelotti parte con gli uomini che avevano battuto il Liverpool FC nella finale di Atene dello scorso maggio. L'unica eccezione è l'inserimento di Kahka Kaladze al posto dell'indisponibile Paolo Maldini. Pochi i grandi nomi rimasti a disposizione di José Antonio Camacho. C'è curiosità per il giovane talento argentino Angel Di María. C'è tanto affetto - da parte dei tifosi del Milan - per Rui Costa, ex mai dimenticato dal popolo rossonero.

Pirlo-gol
Il Milan parte convinto per dimostrare subito di essere di un altro livello. Massimo Ambrosini manca ampiamente il bersaglio con una conclusione volante dal cuore dell’area di rigore su cross dalla destra di un attivissimo Massimo Oddo. Il gol è solo rimandato perché già al 9' Pirlo pennella sotto l'incrocio dei pali una punizione delle sue. Quim si protrae in tutto ma può solo sfiorare.

Palo Benfica
I rossoneri continuano ad attaccare e a produrre palle-gol. Inzaghi controlla bene l'ennesimo cross di Oddo dalla destra, ma la sua conclusione finisce di poco a lato. Poi il tiro al volo di Ambrosini su punizione di Pirlo è respinto bene in tuffo da Quim. La squadra di Carlo Ancelotti è anche fortunata quando il colpo di testa di Óscar Cardozo da due passi - sul bel cross di Di María a scavalcare Dida - si stampa sul palo.

Raddoppia Inzaghi
Scampato il pericolo, il Milan raddoppia. E lo fa con una spettacolare azione in contropiede. Kakà apre il turno a sinistra e allarga per Pirlo. Il regista rossonero controlla, finta il tiro e centra per Inzaghi. Il bomber rossonero è quello della doppietta di Atene. Quello che ha in dote 59 gol nelle competizioni europee. Conclusione al volo perfetta in mezza girata e le reti in Europa diventano in un lampo 60. Poco prima dell’intervallo Inzaghi ci prova anche con un colpo di testa in avvitamento, ma il pallone finisce di poco alto. Primo tempo da applausi per i campioni d’Europa.

Ancora occasioni
La ripresa si apre con una di quelle accelerazioni di Kakà che lasciano senza fiato tifosi e avversari. Il brasiliano parte dalla trequarti e si presenta davanti a Quim, ma il portiere portoghese gli chiude bene lo spazio in uscita. Ci prova ancora Inzaghi su cross di Oddo. L’attaccante rossonero si getta sul pallone con la sua solita generosità. Ogni parte del corpo è buona per segnare. Deviazione di petto, palla di poco fuori. Ci prova anche Marek Jankulovski, ma la sua staffilata da buona posizione è deviata da un difensore portoghese.

Dominio rossonero
Al 65’ Inzaghi gira alto da pochi metri sul centro basso di Ambrosini da sinistra. Poi Quim deve usare i pugni per respingere un gran tiro dalla distanza di Oddo. C’è anche spazio per tanto spettacolo. Una stupenda combinazione Kakà-Jankulovski mette Inzaghi in condizioni di segnare il terzo gol, ma Quim si supera sulla deviazione dell’attaccante rossonero da pochi passi. Ancora Quim protagonista sulla conclusione dalla distanza del nuovo entrato Emerson. Le emozioni del finale sono solo per le sostituzioni di Inzaghi e Rui Costa, entrambe accompagnate dalla grande ovazione dei tifosi rossoneri. Passa quasi inosservato il gol di Nuno Gomes che precede il fischio finale. La festa è già iniziata da dove era terminata lo scorso maggio.